L'ultimo 7 giugno, quel maledetto 7 giugno 2023, sarà difficile da dimenticare. Ci vorrebbe proprio...un'altra finale di Conference League. E oggi il sorteggio di Nyon ha sorriso - ancora una volta - alla Fiorentina di Commisso, veramente baciata dalla fortuna per quanto riguarda gli accoppiamenti. Ad eccezione del playoff con il Twente la scorsa stagione (e possiamo metterci anche quello con il Braga, ma lì la Viola ci arrivava dopo aver mancato il primato nel proprio girone) e - in parte - anche quello con il Rapid Vienna di questa edizione, poi la terza competizione europea ha sempre portato bene a Italiano & Co.
Lungi da questa sede affermare che i tifosi viola possono già comprare i biglietti aerei per Atene, è allo stesso tempo indubbio che non solo l'accoppiamento col Viktoria Plzen, ma anche il successivo piazzamento con la vincente fra Bruges e Paok è da considerare una vera manna dal cielo. Il paragone potrebbe apparire fuori luogo ai più, ma arrivare in Grecia il prossimo 29 maggio costituisce una sorta di 'obbligo morale' così come lo era per la scorsa edizione della Coppa Italia. Dopo aver pescato il Maccabi Haifa, infatti, gli ostacoli Aston Villa e Fenerbahce (ma pure Lille) potevano dirsi veramente ostici, ma la dea bendata ci tiene a vedere il Viola in una finale, come quando la Cremonese "ci aveva fatto fuori" prima Napoli e poi Roma.
Qualche pazzo tifoso viola ha già comprato il biglietto per trovarsi nella capitale ellenica quando il trofeo della Conference raggiungerà la sede del Pantheon... Perché sognare è d'obbligo, ma anche avere fiducia nella propria squadra dovrebbe esserlo altrettanto. Lo stesso Italiano vorrebbe salutare Firenze con un trofeo, che manca da ben più di vent'anni. L'urna di Nyon ha voluto bene ai Viola, che in questa Conference non hanno ancora mai perso (fatta eccezione per le qualificazioni) e si sono dimostrati sin dalle prime battute una delle formazioni da battere. C'è una squadra inglese da vendicare e chissà che non possa essere proprio quella che risponde al nome di Villans...i cattivi, appunto, come in una favola dove non si aspetta altro che l'eroe salvi la principessa da una brutta fine.
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