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Immagine del redattoreMichele Stianti

RITORNI, AGENZIA LUCCHESI A SV: "LUCCHESI PUO' CONFERMARSI IN SERIE B. I MIEI ULTIMI COLPI E I PROBLEMI DEL CALCIO ITALIANO"


Foto Instagram, @_lorenzolucchesi_

Durante la lunga intervista concessa dal Capo Scout della Vigo Global Sport, Andrea Ritorni, abbiamo affrontato diversi temi su giocatori della sua agenzia. Nella prima parte avete potuto leggere le sue dichiarazioni su Michael Kayode, di seguito trovate la parte due.

L'estate di Lorenzo Lucchesi

Sulla scelta di provare a riconfermarsi in Serie B: "Prima lui aveva deciso deciso di andare al Venezia, poi insieme alla Fiorentina in primis abbiamo scelto di trovargli un altro tipo di collocazione. E' andato in un'ottima squadra di Serie B, con un allenatore che già lo conosceva e che lo voleva fortemente dall'inizio del calciomercato. Penso che Lorenzo in Serie B possa essere di passaggio e possa essere un valore aggiunto". Dunque ha preferito non fare subito il salto in Serie A col Venezia? "Io sono dell'idea che i ragazzi debbano giocare, e inutile andare in una squadra di categoria superiore e rischiare di giocare poco. Può essere meglio andare in una categoria inferiore in una squadra importante come la Reggiana per mettere a disposizione le proprie qualità e continuare questo percorso di crescita".


Sulla passata stagione alla Ternana

Lucchesi lo scorso anno ha ben figurato in Serie B in prestito con la maglia della Ternana: "L'anno scorso ha fatto una grande stagione: 32 partite, 2 gol e 1 assist. Ha fatto il massimo alla prima esperienza in Serie B. Purtroppo non è arrivata la salvezza, ma parlando del giocatore ha fatto una stagione molto più che positiva".

Gli ultimi colpi di mercato targati Ritorni

E' da poco entrato in Fiorentina un altro suo assistito: Tomy Tchouameni, difensore classe 2007. Che giocatore è? "Tomy è un centrale o braccetto destro, originario del Camerun, dotato di grande potenza fisica. È un ragazzo eccezionale dal punto di vista comportamentale, parla tre lingue (inglese, francese e italiano) ed è molto ricettivo. È arrivato dall'Este, squadra di Serie D, e si sta piano piano inserendo nei meccanismi della Fiorentina. Sia noi che la Fiorentina puntiamo molto su questo ragazzo, ci potrà dare tante soddisfazioni. Viene da una famiglia eccezionale, ed ha anche un fratello 2010 che gioca nell'Hellas Verona".


E aggiunge: "Abbiamo da poco messo sotto contratto anche, per quanto riguarda la nostra agenzia, Federico Croci, attaccante classe 2010. E' uno dei migliori talenti italiani per la sua categoria, e in due giornate ha segnato ben cinque gol. E poi nella nostra agenzia abbiamo anche Lapo Deli, che quest'estate ha firmato il suo primo contratto da professionista e ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile viola. E' centrocampista 2006 mancino, dotato di grande tecnica e intelligenza tattica. Al momento ha i ragazzi del 2005 davanti nelle gerarchie, ma ha grandi qualità e riuscirà a metterle in mostra quando sarà chiamato in causa".

Il Calcio italiano, da dove ripartire?

Nella parte conclusiva della nostra chiacchierata Andrea Ritorni si è espresso anche sulle difficoltà che il calcio italiano sta avendo in questi nello sfornare giocatori di livello: "Secondo me la chiave è credere nei settori giovanili, io vengo dai settori giovanili e faccio da trentuno anni questo mestiere. Bisogna formare bene i tecnici, i dirigenti, e avere il coraggio di lanciare i ragazzi. Penso che si debba dare più spazio alla tecnica e alla qualità dei ragazzi, mentre in questi anni stiamo vedendo troppa tattica nei settori giovanili. Siamo un pochino indietro rispetto ad altri paesi in Europa, ma a noi non manca niente rispetto a loro a livello di talento: si devono però mettere in campo tutte le nostre forze per tornare ad essere una fucina di talenti per il calcio europeo". Sul gap tra Primavera e Serie A e quanto possono aiutare le squadre Under23: "Il campionato Under 23 invece è un bellissimo campionato e serve alle società, ma ha dei costi immensi. Piano piano diverse squadre si sono inserite, ma serve una certa programmazione, altrimenti si rischia di fare un flop e buttare via diversi soldi".


Ci avviamo verso la fine di una lunga e interessante chiacchierata, non prima però di chiedere un'opinione sull'importanza della figura dell'agente nella crescita e nello sviluppo dei giovani talenti: "Parlando della nostra agenzia, io penso che ai ragazzi vada creato un percorso calcistico, e si debba stargli sempre vicini durante questo percorso. Alla base ci deve essere il percorso calcistico, che comprende aspetti professionali, comportamentali ed educativi. Il mio compito è quello di portare al massimo del livello i giocatori e poi ci sono i procuratori dell'agenzia di Claudio Vigorelli che pensano ai contratti. Il mio compito è quello di creare giocatori, e finora penso di esserci riuscito bene (ride, ndr)".

Foto Instagram, @andrearitorni

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