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Raffaele Palladino a Firenze: è la svolta per la crescita viola?

Raffaele Palladino é ufficialmente il nuovo allenatore della Fiorentina dal 4 di giugno. L’ex tecnico del Monza ha infatti firmato un contratto biennale con opzione per un altro anno con la società gigliata. Con l’ingaggio di Palladino da parte dei viola, Pradè e i suoi collaboratori dovranno mettersi d’accordo per fare un mercato mirato ed intelligente per mettere a disposizione del tecnico la migliore rosa possibile.


Andiamo ad analizzare l’aspetto tecnico-tattico di questa operazione che ha portato Palladino a sedersi sulla panchina viola. Da quando l’ex calciatore di Parma e Juventus ha iniziato ad allenare tra i professionisti, ha adottato un modulo in particolare, ovvero il 3-4-2-1. A Monza infatti nella rosa biancorossa ha sempre avuto terzini/esterni che salivano molto (Carlos Augusto e Ciurria lo scorso anno e Birindelli-Kyriakopoulos in questa stagione ne sono l’esempio lampante). Un’altra caratteristica del modulo di Palladino sono i “finti trequartisti”: infatti prendendo sempre come esempio la rosa del Monza, in questo caso Colpani e Carboni/Pessina agivano sì da trequartisti, ma spesso e volentieri andavano anche sull’esterno per aiutare i terzini di centrocampo. Infine l’ex tecnico del Monza ha sempre giocato con una punta molto fisica, infatti nell’ultima stagione ha sempre schierato uno tra Colombo e Djuric, molto utili nell’eseguire le sponde per i propri compagni di reparto.


Date le due ottime annate eseguite da Palladino sulla panchina del Monza, il neo tecnico viola potrebbe quindi richiedere alla dirigenza della Fiorentina dei suoi “pallini” a cui si era affezionato in Brianza. Uno su tutti è Andrea Colpani, trequartista dei brianzoli che Palladino ha lanciato ed ha fatto crescere: grazie a lui ed alla sua esplosione per l’ex Atalanta è anche arrivata qualche chiamata in Nazionale Maggiore. Altri due pupilli di Palladino potrebbero essere Bondo e Valentin Carboni. Per quanto riguarda il primo bisognerebbe capire la disponibilità di Galliani in merito alla cessione del calciatore, mentre parlando del secondo é un giocatore di proprietà dell’Inter che chiede circa 30 milioni di euro per liberarsi dell’argentino, non proprio pochi per le casse viola. Nonostante i giocatori a cui è affezionato Palladino, però, la dirigenza della Fiorentina dovrà accordarsi totalmente con il tecnico per garantirgli una rosa di qualità e quantità (date le tre competizioni) in modo che i gigliati possano competere su tutti i fronti: campionato, Coppa Italia e Conference League (playoff ad agosto).


In conclusione é importante ricordare che la Fiorentina aveva da pochissimi giorni rotto con Vincenzo Italiano a causa della chiusura di un ciclo con il tecnico di Karlsruhe terminato con la sconfitta in finale di Conference League. Di conseguenza trovarsi ad inizio giugno già con il nuovo tecnico ufficializzato è segno, forse, di un briciolo di programmazione, fattore che a Firenze spesso è mancato negli ultimi anni e di questo certamente anche la piazza se ne è accorta.

[ Immagine Instagram ACF Fiorentina ]

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