Matias Moreno è stato presentato oggi al Viola Park come nuovo giocatore della Fiorentina. Ecco le parole del difensore argentino: "Da quando il mio agente mi ha detto che la Fiorentina era interessata, mi sono esaltato per l'opportunità. Da qui sono passati grandissimi argentini come Batistuta, Passarella e altri connazionali. Non vedo l'ora di cominciare".
Lei al Belgrano ha giocato con la difesa a 3 "A Belgrano la scorsa stagione ho giocato con la difesa a tre e questo penso faciliterà il mio inserimento. Mi sento in grado di affrontare i tre ruoli là dietro e l'esperienza mi aiuterà molto. Si dice molto che la Serie A è il campionato più tattico del mondo e io non vedo l'ora di cimentarmi anche in questo contesto. Sono molto ambizioso e non vedo l'ora".
Il difensore argentino ha poi rivelato di aver parlato con qualche connazionale: "Quando ho saputo della Fiorentina conoscevo Quarta, Beltran e Infantino. Sin da quando si è saputo dell'interesse viola mi hanno mandato messaggi per parlarmi della città e del club".
Come sta andando l'ambientamento a Firenze?
"Ho fatto due allenamenti con la squadra, ancora sto cercando di ambientarmi a spogliatoio e squadra. Se sono pronto o no lo deciderà il mister. Se giocherò titolare subito bene, altrimenti mi inserirò con calma. Non sono ancora riuscito a parlare in privato col mister perché sono qui da pochi giorni, ma mi piace il suo modo di giocare".
Belgrano-Italia, un percorso già fatta da Cristian Romero: "Il Cuti è il mio punto di riferimento. Non mi piace fare paragoni: lui è in cima, io devo ancora crescere. Adesso mi ha scritto per farmi i complimenti e mi ha augurato buona fortuna".
In difesa c'è anche Comuzzo, il più giovane insieme a lei: "Non ho avuto modo di conoscerlo bene ma mi sembra un bravissimo ragazzo, serio e concentrato. Ci conosceremo meglio in questi giorni".
Come mai il numero 22?
"Quando ho guardato i numeri disponibili ho visto il 22, è stato il mio primo numero, quando ho iniziato a Cordoba; ho scelto questo numero perché ci sono molto legato. Sul soprannome? In Argentina non lo avevo, spero di trovarne uno qui".
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