Ha parlato anche Nikola Milenkovic nella conferenza stampa organizzata oggi per il UEFA Media Day al Viola Park, in vista della partita di domani a Cagliari che della finale di Conference League del 29 maggio contro l'Olympiacos. Queste le parole del centrale serbo:
Il gol lo lascia per il 29? "Quest'anno non ho ancora segnato e sono arrabbiato con me stesso, ogni anno lo facevo, non so dirti se lo farò ma l'importante è che la squadra faccia bene"
Insegnamento o errore delle finali scorse? "Quest'anno arriviamo con più esperienza, la sensazione del pericolo deve essere massimo come la concentrazione su ogni dettaglio. Poi arrivano situazioni che non si possono prevedere ma l'attenzione al pericolo deve essere massimo".
Ambiente caldo e pensiero per i tifosi viola? Quando giochi negli stadi pieni e caldi è sempre bello, sappiamo quanti sacrificio hanno fatto i nostri tifosi e sentiamo la loro spinta, so che ci daranno una mano".
Il valore della finale per lei che non avuto forse la miglior stagione? "Posso promettere che darò il mio massimo, noi calciatori sappiamo che ci sono momenti negativi ma questo non ha mai cambiato il mio approccio al lavoro. Questa finale ha un valore enorme per tutti noi, vogliamo provare emozioni diverse da quelle provate l'anno scorso. E giochiamo per uno che non ci credeva tanto nella coppa e in ognuno di noi e per lui faremo il massimo per portare il trofeo a casa".
Da difensore cosa pensa delle tante critiche? "Più orgoglioso, come i miei compagni, della finale ma errori capitano nel calcio. E proprio questo tipo di calcio ci ha portato fino a qui e significa che la strada è quella giusta".
Si è sentito con Jovetic o ha messaggiato? Non ci siamo sentiti ma lo conosco, giocatore eccezionale, so il segno lasciato a Firenze e quanto lo amino qui. Gli dico ci vediamo in finale e il migliore vinca".
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