David de Gea: la parata su Pinamonti vale tantissimo ed è preziosissima, ma ancora più difficile è quella in pieno recupero su Vasquez. Insieme a Gosens decide la partita. 7
Dodo: prova a spingere più di Gosens dall'altra parte, ma è meno efficace di altre occasioni. 6
Luca Ranieri: è più solido e preciso rispetto al compagno di reparto, dietro non ha grandi amnesie. 6
Lucas Martinez Quarta: commette un brutto fallo al limite dell'area dopo soli 11 minuti venendo ammonito e concedendo una punizione pericolosa. Bravo comunque a gestirsi se non per una colossale dormita che poteva costare cara su Ekhator. 5.5
Robin Gosens: più frenato rispetto a Dodo, si limita a un compito di equilibrio e di contenimento, ma sulla sinistra non incide più di tanto, fino alla giocata fantastica che decide la partita. 7
Amir Richardson: l'ammonizione che riceve dopo sei minuti è decisamente eccessiva, ma successivamente sale di tono, la sua è la conclusione di gran lunga più pericolosa del primo tempo. 6
Dal 63' Yacine Adli: entra in maniera non brillante con qualche errore tecnico. 5.5
Edoardo Bove: meno brillante rispetto alla scintillante uscita contro la Roma, comunque ci mette la solita corsa e intensità e nel primo tempo serve un'ottima palla che Beltran non riesce a girare di testa a Kouame. Ci mette grinta e in fase di non possesso è prezioso. 6
Dal 74' Rolando Mandragora: s.v.
Riccardo Sottil: l'unico a puntare l'uomo e a provare a mettere in difficoltà Sabelli. Qualche volta gli va via in velocità, ma spesso manca la precisione nell'ultima scelta come sovente gli accade. Dà comunque buoni impulsi. 6
Dall'83' Cristiano Biraghi: s.v.
Lucas Beltran: si muove discretamente tra le linee, si fa vedere più di Kouame, ma viene un po' schiacciato dalla difesa posizionale e fisica del Genoa. Trova la giocata decisiva con un bellissimo cross sul gol di Gosens. 6.5
Dall'83' Tommaso Rubino: s.v.
Andrea Colpani: si fa trovare qualche volta, ma fa fatica a trovare lo spazio per la conclusione o per inventare qualcosa. Non è la sua serata. 5.5
Dal 74' Jonathan Ikoné: entra e si divora una palla gol per chiudere la partita all'89'. 5.5
Christian Kouamé: tiene pochi palloni, spesso è troppo solo e isolato e non ha lo stesso dinamismo che garantisce Kean. Un po' avulso dal gioco della squadra. 5
Allenatore Raffaele Palladino: schiera la miglior formazione possibile considerate le assenze. Il Genoa si chiude a riccio e fa fatica a scardinarlo, il giro palla non è velocissimo, ma trova la giocata giusta per sbloccarla con Gosens e nel finale ha coraggio nel far debuttare anche Rubino. 6.5
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