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Le pagelle di Fiorentina-Viktoria Plzen 2-0 d.t.s.



Nico Gonzalez
Nico Gonzalez - Foto X Fiorentina


La Fiorentina, con estrema fatica, riesce a qualificarsi per le semifinali di Conference League per il secondo anno consecutivo: sconfitto per 2-0 il Viktoria Plzen dopo i tempi supplementari grazie alle reti di Nico Gonzalez e Biraghi. Analizziamo quella che è stata questa sfida attraverso le nostre pagelle.


Terracciano: una sua mancata uscita in avvio su un calcio di punizione fa venire un brivido a tutto il Franchi, successivamente è spettatore non pagante. s.v.


Dodo: molto nel vivo, si propone con personalità, imbucandosi, saltando l'uomo e arrivando spesso al cross, ma è anche prezioso in fase di ripiegamento. Un suo inserimento di grande volontà propizia l'espulsione di Cadu. 6,5


Dall'88' Faraoni: entrata senza troppi patemi, attento dietro, non spinge troppo davanti. 6


Milenkovic: partita ordinata, senza particolari sofferenze: gli avversari non si fanno mai vedere in avanti e lui si limita a un compito di ordinaria amministrazione. Partecipa alla sagra dei pali ai supplementari con un colpo di testa da angolo. 6


Ranieri: rimedia ingenuamente un'ammonizione in un diverbio con Chory, ma dietro non rischia praticamente niente perché non sollecitato. 6


Biraghi: sempre volitivo e propulsivo in fase offensiva, da quella corsia nascono gran parte dei pericoli creati dalla Fiorentina. Perde un po' di precisione nei traversoni con il passare dei minuti, fino a far innervosire il pubblico del Franchi. Poi ai supplementari si prende la soddisfazione di tornare a segnare per il gol che vale la sicurezza. 6,5


Arthur: l'equilibratore del centrocampo. Consente alla Fiorentina di essere pulita e organizzata nel possesso. 6,5


Dal 66' Maxime Lopez: regia ordinata e pulita davanti alla difesa, permette il mantenimento del possesso negli assalti finali. 6


Mandragora: sbuca spesso in fase offensiva, per inserirsi e garantire la superiorità numerica. Meno incisivo di altri, ma arriva alla conclusione con una gran rovesciata che finisce alta. Impreciso e frettoloso in altre circostanze. 5,5


Dal 90' Martinez Quarta: entra con il piglio giusto andando a concludere subito con il destro da fuori area e prendendosi un corner. Corner dal quale, grazie al suo lavoro in area, favorisce l'inserimento di Nico Gonzalez che segna. 7


Kouame: molto propositivo sin da subito, mettendo in difficoltà Hranac dalla sua parte. Mette in porta Belotti, è utile nelle palle alte. Anche lui è ipnotizzato da Jedilicka, poi colpisce anche una traversa. Ci mette volontà, cuore, anche in maniera disordinata. 6,5


Beltran: sbaglia qualche pallone di troppo in avvio, poi si accende con una conclusione di sinistro dal limite e si fa vedere di più. Spesso inconsistente nella difesa della palla e nel reggere i contrasti contro la difesa fisica dei cechi. 5,5


Dal 75' Barak: entra nella mischia finale e va vicino al gol di testa in un'azione concitata da calcio d'angolo. In avanti dà sempre l'impressione di poter essere pericoloso. 6


Nico Gonzalez: la sua fascia è meno sollecitata, ma comunque scalda il piede con un tentativo di tiro a giro centrale. Ha un'occasione colossale alla fine del primo tempo, ma a viene stoppato da Cadu quasi a colpo sicuro. Spesso è inconcludente, non arriva la giocata nei novanta minuti. Poi la fiammata a inizio supplementari con il sinistro, che di fatto porta la Fiorentina in semifinale di Conference. 6,5


Dal 98' Sottil: qualche sgroppata sulla sinistra, manca un po' di lucidità nell'ultimo passaggio. 6


Belotti: in avvio sfiora il gol in scivolata trovando il miracolo di Jedlicka, poi di testa alla mezz'ora colpisce il palo. Lavora, si sbatte, ma, anche per una buona dose di cattiva sorte, il gol non arriva. 6


Dall'88' Ikoné: viene inserito praticamente come falso nove e non riesce a rendersi particolarmente pericoloso, fino alla ripartenza condotta nella quale mette in porta Biraghi per il 2-0. 6,5


Italiano: l'approccio alla partita della squadra è quello giusto: determinata fin dal primo minuto e a ritmo decisamente più intenso rispetto all'andata. I tiri in porta e le occasioni da gol nitide arrivano a grappoli, ma incredibilmente il gol non arriva nel primo tempo. La squadra cala di intensità nel secondo tempo, riprende vigore dopo l'espulsione di Cadu, ma la partita si trascina comunque ai supplementari. Passa a una sorta di difesa a tre con l'inserimento di Quarta e proprio questo è a suo modo decisivo per il tanto agognato gol che arriva con Nico Gonzalez. Un passaggio del turno più sudato del previsto, ma indubbiamente meritato per quello che i suoi hanno espresso, specie nei primi 45 minuti. 6,5

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