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Le pagelle di Fiorentina-Puskas Akadémia 3-3

La Fiorentina non va oltre un deludente pareggio per 3-3 contro gli ungheresi del Puskas Akadémia nell'andata del play-off di Conference League. Una prestazione al di sotto delle aspettative per la formazione di Palladino che rimontano da 0-2, ma subiscono la beffa nel finale. Ecco le pagelle di questa partita:


David de Gea: si butta giù in maniera macchinosa e il pallone gli passa sotto sul gol di Soisalo. Fa un'altra uscita completamente fuori luogo dopo 25 minuti, non riuscendo ad anticipare lo stesso Soisalo che da fuori a porta vuota per sua fortuna spara alto. Si riscatta in parte con un bell'intervento sul colpo di testa di Plsek in tuffo. 5.5


Lucas Martinez Quarta: spesso impreciso, esce malissimo regalando un pallone a Nagy e rimediando un'ammonizione evitabilissima poco dopo il quarto d'ora. Sale di tono nel secondo tempo proponendosi sempre di più in avanti, andando vicino al gol con una girata di destro e servendo un buon pallone a Kean, ma dietro balla, come quando scivola e stava per mandare in porta Komaromi. La confidenza con il gol non l'ha persa, come testimonia il colpo di testa che vale il 2-2. 6.5


Marin Pongracic: non riesce a coprire l'errore di Kayode sul secondo gol, uscendo male e con i tempi sbagliati ad anticipare. Dopo la prova horror di Parma, un'altra prestazione che non convince. 5.5


Luca Ranieri: subito una buona diagonale in avvio di partita, poi la sua partita è ordinata. Decisamente meno sbavature dietro rispetto ai suoi compagni di reparto. 6.5


Michael Kayode: entra in maniera completamente scomposta Nagy sull'appoggio sbagliato di Bianco, non temporeggiando e causando il rigore. Si rende protagonista di un altro grave errore sul secondo gol, con un passaggio orizzontale non diretto a nessun compagno che lancia in ripartenza gli ungheresi. 4


Dal 46' Dodo: entra con un buon piglio dando velocità sulla destra e arrivando spesso sul fondo con una bella energia. Anche grazie a lui la Fiorentina sale nel secondo tempo. 6.5


Alessandro Bianco: impatta malissimo sulla partita con un appoggio completamente sbagliato che porta al rigore. Una leggerezza che a questi livelli si paga cara. Sempre molto timido e poco consistente, la reazione arriva a fine primo tempo con un bellissimo destro che si stampa sulla traversa, ma non basta per riscattare una prova non sufficiente. 5


Dal 66' Sofyan Amrabat: recupera un paio di buoni palloni ed è utile nel finale a dare quantità al centrocampo. 6


Rolando Mandragora: cerca di fare un po' di regia in un centrocampo in estrema difficoltà e affanno, ma è disordinato, lento e impreciso. Dal suo mancino nasce l'angolo del pareggio di Quarta. 5.5


Fabiano Parisi: non si vede molto, è sempre abbastanza timido, un paio di buoni spunti e sul gol di Sottil è lui a fornire il filtrante decisivo. 6


Andrea Colpani: si fa subito vedere dopo meno di cinque minuti con una percussione in solitaria che lo porta al tiro, poi sparisce un po' dalla partita. Sembra tutt'altro che in condizione, è ancora un po' astruso da questa Fiorentina e lontano dal "Colpagnoni" che qualcuno si attendeva. 5


Dal 56' Jonathan Ikoné: discreto anche il suo ingresso, seguito subito da una buona iniziativa sulla destra quando salta Plsek, sbaglia però un gol quasi fatto sulla palla che cantava di Sottil. Sempre sull'iniziativa di Sottil, sbaglia un appoggio facile per Kean che poteva regalare il vantaggio alla Fiorentina. Rimedia in parte con il buon assist per Kean, ma è il solito Jorko inconcludente. 5.5


Riccardo Sottil: primo tempo negativo come tutti i suoi compagni, ma trova dal cilindro una bella giocata con il destro a giro per riaprire la partita. Sua anche la palla che mette da solo davanti Ikoné, ma il francese sciupa. Una prestazione caratterizzata da alti e bassi, ma con picchi decisivi. 7


Dal 78' Christian Kouamé: entra, si mette a difendere su un corner a due minuti dalla fine e si perde completamente Golla, permettendogli di pareggiare. 5


Lucas Beltran: dà sempre l'idea di poca consistenza, sbaglia diversi controlli, si fa spesso anticipare e perde tanti palloni. Non ci siamo. 4.5


Dal 46' Moise Kean: entra in campo con lo spirito giusto, lottando con il fisico su ogni duello e andando subito a un passo dal gol con il destro sull'innesco di Quarta. L'atteggiamento è quello giusto, i movimenti sono quelli del vero centravanti e segna un gol da vero centravanti con un gran diagonale. 7


Allenatore Raffaele Palladino: approccio alla partita disastroso da parte dei suoi, deconcentrati, molli e sotto di due gol in men che non si dica per due ingenuità inaccettabili. La squadra reagisce più di nervi che di gioco e di idee e in qualche modo riesce a rimontare, per poi concedersi un'altra leggerezza nel finale che vale il pareggio dei magiari. Tanto lavoro da fare, sia dal punto di vista tattico, che fisico, che mentale. 5



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