Tommaso Martinelli: sicuro e pronto sugli interventi che deve fare, in particolare la parata bassa su Entrup. 6.5
Michael Kayode: dalla sua sgroppata nasce il gol di Sottil. Tanta corsa e intensità sulla corsia di destra, sacrificio e attenzione in fase di ripiegamento e una buona propositività davanti. 6.5
Luca Ranieri: attento in fase difensiva e sempre più a suo agio anche quando ha il pallone tra i piedi e deve impostare. 6
Dal 46' Matias Moreno: nessun affanno per lui in un secondo tempo in cui non viene sollecitato. 6
Lucas Martinez Quarta: senza infamia e senza loda, praticamente mai sollecitato dall'attacco abulico del LASK. 6
Fabiano Parisi: più propositivo e più protagonista del solito, spinge di più, cerca di affondare sulla sinistra e serve un bellissimo assist per il vantaggio di Sottil. 6.5
Rolando Mandragora: ordine a centrocampo in regia, senza fare niente di straordinario, ma gioca semplice e sbaglia poco o nulla. Si prende anche la soddisfazione del gol chiudendo un bel triangolo con Gudmundsson. 6.5
Amir Richardson: molto bravo in fase di rottura e in fase di costruzione, un centrocampista completo che crescerà e sarà un patrimonio della Fiorentina. Si sblocca anche in zona gol con la zuccata del 3-0. 6.5
Dal 77' Jonas Harder: debutto anche per lui in questa serata di festa. s.v.
Jonathan Ikoné: sempre il solito Jorko, ormai lo conosciamo in tutti i suoi pregi e difetti. Davanti alla porta prima si mangia un gol che solo lui si può mangiare e poi a pirta vuota riesce finalmente a timbrare il cartellino. 6.5
Dal 68' Andrea Colpani: entra in una fase in cui la partita è praticamente già decisa e indirizzata, procura l'autogol di Stojkovic. 6
Christian Kouamé: comincia bene con il movimento che destabilizza Jungwirth sul gol poi annullato di Kean, poi un po' si eclissa tra imprecisioni ed errori tecnici. 6
Riccardo Sottil: è un giocatore completamente trasformato. Segna, è concreto, fa cose utili durante la partita come rincorse all'indietro e sacrificio che in passato non si ravvisava. Finalmente continuo e sempre più risorsa per questa squadra. Una doppietta e gli applausi del Franchi testimoniano il suo gran momento. 7.5
Dal 61' Lucas Beltran: entra con la solita volontà e corsa che ci mette sempre. 6
Moise Kean: parte fortissimo con il gol che poi gli viene annullato per tocco di mano. Successivamente si sbatte, lotta, vince duelli con i difensori, va spesso alla conclusione, ma tra imprecisione e un po' di sfortuna non timbra. 6
Dal 61' Albert Gudmundsson: entra e subito va vicino al super gol con il destro a giro dal limite. Poco dopo fornisce l'assist per il gol di Mandragora e poi torna a segnare, seppur dl dischetto. Sta crescendo e sta tornando ed è il fuoriclasse di questa Viola. 6.5
Allenatore Raffaele Palladino: va un turnover moderato rispetto ad altre occasioni e i suoi approcciano subito alla grande la gara, incanalandola nei giusti binari e spazzando via l'avversario già nel primo tempo. Nel secondo tempo spazio per Gudmundsson per accumulare minuti e all'esperimento di Beltran largo a sinistra che potrebbe essere riproposto. Un'altra serata positiva. 7
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