Ha parlato Vincenzo Italiano nella conferenza pre semifinale di ritorno di Conference League contro il Club Brugge.
Ecco le sue parole:
Rispetto alla Coppa Italia, cosa fare e cosa non fare sapendo di avere due risultati su tre?
"Dobbiamo cercare di sfruttare questo gol di vantaggio ma non farci condizionare. Cercare di continuare a fare le giocate che ci hanno permesso di arrivare qua, di giocare con personalità, cercare di metterli in difficoltà come all'andata, perché secondo me abbiamo fatto una grande partita sotto ogni punto di vista.
Evitando qualche calo di tensione e qualche sbavatura li possiamo mettere in difficoltà.
Il vantaggio lo abbiamo, ce lo teniamo stretto, ma dobbiamo evitare disattenzioni."
Questa gara è simile al ritorno contro l'Atalanta?
"Queste sono partite che gli episodi condizionano, vedi l'espulsione a Bergamo, perché non eravamo partiti male e non stavamo facendo una brutta gara, poi rimani in inferiorità numerica e tutto cambia.
Cercare di portare dalla nostra gli episodi, cercare di non commettere errori che possano avvantaggiare i nostri avversari.
La partita è importante, è fondamentale per il nostro cammino, ma non puoi abbandonare i principi che ti hanno permesso di arrivare fin qua."
Ha la sensazione che dalla gara di domani si possa dare un giudizio sulla stagione viola?
"Credo che il percorso della Fiorentina sia positivo: arrivare un'altra volta in semifinale e riuscire ad essere a novanta minuti regolamentari da un'altra finale, penso che ad oggi il giudizio sia positivo, poi, vediamo quello che accade domani ma credo che arrivare a giocarsi sempre un trofeo sia qualcosa di straordinario per tutte le squadre.
Ad oggi il percorso in Europa è positivo e anche quest'anno ha dato belle soddisfazioni."
Si aspetta un Brugge più spregiudicato rispetto alla gara di andata?
"Non si può mai sapere cosa ha in testa il nostro avversario e non si conosce, però è in svantaggio e giocando anche in casa...
Ho visto che i tifosi stanno preparando la coreografia, quindi quello che ci aspetta domani lo immaginiamo.
Sarà una squadra che vorrà sistemare il risultato e cercare di arrivare in fondo come vogliamo fare noi.
Io mi aspetto una squadra che in casa alza il ritmo, veloce, di qualità e perciò ci dobbiamo far trovare pronti."
Sulla scelta di non includere Castrovilli nella lista UEFA:
"Dovrei ripensare a quanto accaduto in quei giorni, ha trovato spazio in campionato, non ricordo perché non si è riusciti a darglielo in Europa, però spendo volentieri parole su Gaetano. Sta dimostrando di essere un ragazzo serio, grande disponibilità, quando verrà recuperato al cento per cento sarà il giocatore che tutti conoscevamo.
Dispiace adesso aver perso Sottil, quest'anno tra pali, traverse, problemi fisici e rigori sbagliati ne sono successe di tutti i colori."
Si sente cresciuto anche lei, oltre alla squadra, in questo percorso e che il suo lavoro sia stato valutato in modo corretto dall'ambiente?
"Non sto pensando all'aspetto individuale e ai traguardi personali, l'importante è arrivare coi ragazzi all'ennesima finale.
La Conference ti mette alla prova, diciassette partite lo scorso anno e tredici questo, è una competizione che sarà sempre più entusiasmante nei prossimi anni.
Sono due anni dove il bagaglio per tutti è cresciuto.
Io ho sempre dato il massimo, messo il cuore in tutte le partite.
Essere l'allenatore della Fiorentina è un privilegio esagerato."
Su Nzola:
"Quando è entrato all'andata si era visto avere un altro spirito e un'altra voglia ed è stato premiato dal gol.
Anche a Verona ha disputato un'ottima gara, poteva regalarci anche il pareggio sull'ultimo corner.
È recuperato dal punto di vista mentale e se sta bene può dare tanto fisicamente.
La sua presenza può aggiungere qualcosa in questo finale di stagione."
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