Roma Roma Roma, ancora tu Roma.
La Fiorentina torna nella capitale dalla sconfitta in finale di Coppa Italia contro l'Inter e quasi come se i giocatori avessero percepito la cosa, dopo 5 minuti sono proprio i giallorossi ad andare in vantaggio con la rete di Lukaku. Una disattenzione, non la prima in stagione chiaramente, che mette subito le cose in salita. Colpa di Kayode? Colpa di Biraghi? Sicuramente anche i centrali sono stati poco attenti. Ma da lì in poi è dominio viola anche grazie, giusto farlo presente, all'uscita dal campo di Dybala. L'argentino è l'uomo con maggior fantasia ed estro nella squadra di Mourinho.
Stesso canovaccio anche per il secondo tempo, in cui in campo c'è una sola squadra.
L'espulsione di Zalewski avrà aiutato certamente, ma l'impressione è che la Fiorentina stesse pressando bene la ben organizzata difesa giallorossa e la traversa colpita da Bonaventura era già un segnale importante. Poi il solito Quarta. Il nostro attaccante aggiunto, praticamente rinato con questo cambio ruolo. Ancora una volta, anche se con meno insistenza nella prima parte di partita, l'argentino ha agito in zone del campo più consone per dei centrocampisti. Ormai possiamo dirlo, sta diventando il nostro Mascherano.
E poi cosa dire delle polemiche sull'arbitraggio. Io saprei bene cosa dire ed è: mancava un rigore per la Fiorentina. L'espulsione di Zalewski può essere severa, ma il cartellino giallo non è scandaloso. Quello di Lukaku neanche è da commentare. Vorrei precisare però che a Mancini è arrivato un pallone da 20 metri che è casualmente sbattuto sul braccio. Questi falli di mano devono andare ad interpretazione evidentemente, perché non mi spiego come non ci sia stato neanche il richiamo del Var.
Roma - Fiorentina | Il Bilancio Del Giorno Dopo
© Articolo a cura di Jacopo Masini
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