Difficile fare un'analisi della sconfitta maturata ieri a Verona, ma quel che è certo è che nel bene o nel male la Fiorentina dimostra sempre di avere i propri marchi di fabbrica. Tra questi anche i regali agli avversari e i disastri difensivi. Il misunderstanding Ranieri-Christensen per certi versi non è troppo lontano dal gol preso contro il Brugge giovedì scorso, con la complicità di Quarta e (ancora) Ranieri. Insomma, cambiando gli interpreti (in parte) ma restano quei limiti di attenzione che da troppo tempo vediamo in questa Fiorentina.
Poi che sia più colpa del portiere danese o del difensore ex Salernitana a noi cambia poco, quel che resta è consueto regalo agli avversari. E poi, per non farsi mancare niente, Milenkovic nella ripresa mette un pallone sanguinoso in mezzo che Noslin raccoglie per il 2-1. Christensen poteva fare di più, mancavano le preventive dei centrocampisti. Insomma, un gran caos che ha portato ai giusti 3 punti per l'Hellas. Non che qualcuno non se lo aspettasse alla vigilia, con la testa che va inevitabilmente a mercoledì, ma la riprova è stata netta.
Unica gioia? Gaetano Castrovilli. La luce in mezzo al nulla. La sua giocata è fondamentale per spezzare la linea difensiva ed andare al gol e anche sulla fascia sinistra dimostra di poter essere letale. Scadenza giugno 2024 e poche (nulle) possibilità di rinnovo. Parlare di rimpianto forse è prematuro, viste le sue precarie condizioni fisiche e l'alto stipendio richiesto, ma tutti ci ricordiamo dell'operazione Kokorin (e non solo). Dunque, abbiamo buttato via soldi per cose peggiori. Questo ragazzo probabilmente dovrebbe in primis venire incontro alla società, ma anche quest'ultima dovrebbe pensarci bene prima di lasciarlo andare via gratis.
Sul resto poco da aggiungere, per ieri c'è tanto amaro in bocca, ma tutto passa da mercoledì a prescindere dal campionato. L'ottavo posto vorrebbe dire ancora Conference League, ma la voglia di tutti è di fare l'Europa League vincendo il tanto ambito trofeo. Parere personale? Un altro anno di Conference vorrebbe dire andare a sbattere contro un muro e noi questo muro andrebbe abbattuto.
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