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Immagine del redattoreJacopo Massini

Genoa-Fiorentina | Il Bilancio Del Giorno Dopo

Aggiornamento: 2 nov

Usciamo vincitori da una sfida tutt'altro che scontata, contro una squadra ultima e dunque con il coltello tra i denti. L'approccio del Genoa è stato quello, la Fiorentina sembrava in difficoltà, ma con l'ottimo lavoro difensivo il risultato è rimasto fisso sullo 0-0. In attacco si è sentita l'assenza di Kean, con un Kouame decisamente sotto tono e in grossa difficoltà nel ruolo di punta centrale.


Serviva un lavoro di questo tipo, serviva sporcarsi, come ha ribadito lo stesso Palladino nel post gara, e la sua squadra ha fatto proprio questo. La Fiorentina ha vinto sporcandosi, mettendo alle spalle le belle prestazioni contro Lecce e Roma e riuscendo a portare a casa i 3 punti con una partita giocata, oggettivamente, non benissimo. Tanti lanci lunghi, difficoltà nel costruire dal basso e spazi chiusi.


Il Genoa ha creato qualche pericolo, ma quelli maggiori sono arrivati dopo la rete di Gosens. E ci è voluto un super De Gea per mantenere lo 0-1, a dimostrazione che un portiere non sta tra i pali per fare l'undicesimo, ma per portare punti. Lui e l'ex Atalanta sono stati i veri man of the match di ieri, il primo per gli interventi decisivi (su tutti quelli su Vasquez), il secondo per la rete dopo un inserimento dei suoi.


Altro giocatore che ha cambiato volto alla squadra? Yacine Adli. Questo giocatore è troppo importante per Palladino, anche a gara in corso, e il suo ingresso è stato propizievole per il gol di Gosens. Bravo anche Beltran, che non ha mollato per tutti i minuti in cui è rimasto in campo, ma con lui anche il centrocampista francese che ha messo qualità nelle giocate negli ultimi metri.


Adesso la classifica dice 19 punti in 10 partite: un bottino importante, ma che non deve accontentare una piazza che ha bisogno anche di sognare in grande. Champions League? Per me è prematuro, questa squadra ha di fronte a sè avversarie come Inter, Napoli, Juve, Milan e la stessa Atalanta che sono più attrezzate per questo tipo di obiettivi. C'è però l'Europa League che, anche stando a quanto ha detto la società negli anni passati, potrebbe essere il vero obiettivo.


Infine vorrei esprimere la gioia (con l'augurio che venga riproposto anche in futuro) per l'esordio in Serie A del giovanissimo Tommaso Rubino. Una gemma, volendo fare un gioco di parole, del settore giovanile della Fiorentina, che ha bisogno di essere calata pian piano tra i grandi. Il futuro, l'età...e il sangue sono dalla sua parte.



Foto X, @acffiorentina


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