Tutti ci aspettavamo qualcosa in più, anche se, io in primis, avevo timore su quelli che potevano essere i rischi difensivi che la Fiorentina poteva correre ieri. E invece ciò che più mi ha deluso è stata la fase offensiva. Una partenza lenta, una parvenza di calcio nella seconda metà del primo tempo e una ripresa confusionaria: così potremmo sintetizzare la partita contro il Venezia.
Non Kean, unico spiraglio di calcio di un reparto in confusione totale, ma piuttosto Kouame e Barak prima e Sottil e Colpani (in particolare) poi. Kouame ci può mettere tutto quello che ha: la voglia, la grinta, l'impegno, ma non ho mai la sensazione che un giocatore possa perdere il pallone di quanto ce l'ho quando arriva tra i suoi piedi. Barak invece lento, snervante, prova due tiri che faticano ad arrivare in porta. Sottil non ha tempo di incidere e Colpani troppo lezioso e superficiale. Qualcosa là davanti cambierà quando vedremo Gudmundsson, ma prima di tutto il reparto deve imparare a legare di più con la punta, Kean, che si è sbattuto per tre e avrebbe meritato anche il gol. E se Beltran fosse entrato ACCANTO a Kean? Si poteva osare di più, questo lo contesto a Palladino.
Piacevole sorprsa Richardson, autore di una partita dominante. Alto, bello davedere tecnicamente e presente in più zone del campo. Si rende anche pericoloso con un tiro di sinistro da media distanza. Quando Mandragora entra in campo, quello nuovo sembra lui e il che è tutto dire. Bene anche Amrabat accanto a lui, anche se non sempre preciso, ma nel marasma generale si difende. Poi la difesa, come detto inizialmete, mi è sembrato abbia fatto passi avanti, al netto dell'avversario modesto (ma contro la Puskas Academy il livello era più basso ed è finita con 3 gol incassati). Ranieri un po' sacrificato da centrale, ma se la cava, mentre Biraghi sembra possa essere il futuro braccetto di questa squadra, con Parisi che è stato sicuramente tra i pù propositivi.
Inutile ribadire che siamo solo all'inizio. Certo, tutte (o quasi) faticano, specialmente chi ha cambiato allenatore e sistema di gioco, ma qualcosa in più era lecito pretendere. La Fiesole e i tifosi lo sanno bene e i cori e gli striscioni sono più che leciti, mi sento di dire. Poi noi aspettiamo, sosteniamo la squadra come abbiamo sempre fatto e faremo, ma chi di dovere rimedi dove necessario perché questo allenatore merita di avere a disposizione ciò che gli serve per fare bene. Poi giudicherà il campo, ma intanto poniamo delle basi solide. E già di tempo ne è passato...
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