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Immagine del redattoreJacopo Massini

Fiorentina-Napoli | Il Bilancio Del Giorno Dopo

Benvenuti al calcio balneare di fine metà maggio, in cui Fiorentina e Napoli si affrontano in un match che potrebbe valere l'ottavo posto, ma sulla carta vale la caccia al gol più bello. Protagonisti: Biraghi e Kvaratskhelia. Per il resto da un lato si è vista la poca voglia di arrivare in Conference (Napoli) e dall'altro una squadra che ha in mente solo ed esclusivamente la finale di Atene (Fiorentina). Insomma, tanti passaggini, tricchettracche e alla fine arriva il gol di testa di Rrahmani che mette i viola nelle soliti condizioni di recuperare il risultato. Ed è vero che la squadra di Italiano era/è nota per le sue difficoltà di recuperare il risultato, ma sembra proprio che voglia provare ad invertire questo trend ultimamente partendo direttamente da 0-1 per gli avversari.


Bene la reazione dunque, bene la punizione del capitano, benissimo il momento di fiducia di Nzola, ma come abbiamo fatto a pareggiare 2-2? (semicit). Semplice, direte, anche il georgiano ha trovato un gol fuori dal normale con una punizione d'autore (che è vero), ma nella ripresa la Fiorentina ha faticato tanto e probabilmente se il risultato finale fosse stato 2-3 nessuno avrebbe avuto da recriminare. Il palo di Politano in particolare ha fatto tremare un po' tutti. Nel secondo tempo l'unico ricordo viola è il volo di Belotti, il cui Var ha portato alla revoca del rigore inizialmente assegnato. Probabilmente la scelta giusta, ma un tocco c'è stato e mi resta il dubbio su come mai certe volte debba restare la decisione di campo e altre volte no. In ogni caso credo sia giusto così.


Considerazioni finali sulla...finale. Parliamoci chiaro, non voglio convincere nessuno a pensarla come me, ma questo mio pensiero vorrei che facesse quantomeno riflettere: ci servirebbe davvero arrivare ancora una volta in Conference League? Siamo nell'ipotesi che il 29 maggio si resti ancora con il cerino in mano e la Fiorentina arrivi ottava (di fatto, Torino permettendo, visto che i granata dovrebbero fare bottino pieno tra Milan e Atalanta per far sì che ne servano due di punti, ai viola ne basta uno tra Cagliari e Atalanta per la matematica certezza. E il Napoli dovrebbe battere il Lecce). A parer mio sarebbe come continuare ad andare a sbattere contro un muro e dunque la via è una sola: vincere ad Atene, battere l'Olympiacos e tornare in Europa League. Piuttosto sarebbe meglio non fare alcuna coppa e partire con l'idea di fare un campionato di vertice ed ambire alle prime 6/7 posizioni. Ripeto poi, parere mio.



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