Una #Fiorentina allegriana quella vista contro l'Hellas Verona, con il motto che vincere è l'unica cosa che conta. Perché diciamocelo chiaramente, la Viola vista ieri non ha altro da portare a casa se non i 3 punti. La squadra di #Baroni è partita forte procurandosi un rigore dopo 30 secondi, ma soprattutto ha dominato per un'ora abbondante. È vero, nel calcio conta vincere e del bel gioco alla fin fine importa poco a tutti, ma alla lunga queste prestazioni portano a ben poco. Quest'anno è successo altre volte, il primo esempio che mi viene in mente è la partita contro l'Udinese, ma non deve di certo diventare un'abitudine.
In ogni caso, tra errori difensivi e imprecisioni (le solite) in attacco, sono da salvare e soprattutto elogiare due elementi della rosa: #Terracciano e #Beltran. Sembra un paradosso visto quanto ho scritto prima, ma entrambi sono stati autori in positivo delle cose più importanti ed essenziali del gioco del calcio: parare e segnare. L'estremo difensore viola sembra rinato dopo l'arrivo di Savorani e in questa stagione è stato più volte decisivo per portare a casa il risultato. L'attaccante argentino ha invece segnato il gol decisivo e ha scoperto l'acqua calda, come si suol dire. Cosa intendo dire? Che se tiriamo in porta c'è più probabilità di segnare. Sembra strano eh? Eppure il gol di Beltran è solo il secondo tiro in porta di tutta la partita della Fiorentina (il primo, poco prima, di #Mandragora). Sono state poche le occasioni in cui il #Verona ha concesso la conclusione a rete, ma se penso a #Nzola e #Barak che dal limite non sono riusciti neanche a calciare...
E poi cosa dire di #Arthur? Nulla, perché parla il campo per lui. Maxime Lopez non ha portato a casa una grande prestazione, anche se nelle ultime uscite non aveva sfigurato, ma il confronto con il centrocampista brasiliano non esiste. Un'intelligenza calcistica superiore per l'ex Barcellona, che ahimè, ho come la sensazione che a fine anno torni dritto a Torino per cercare una nuova squadra. Ad oggi pagherei di tasca mia per tenerlo qua, anche se sono consapevole che non sarà per niente facile. Perché esiste una Fiorentina con Arthur e una Fiorentina senza Arthur.
C'è poco da fare.
Fiorentina - Hellas Verona | IL Bilancio Del Giorno Dopo
© Articolo a cura di Jacopo Masini
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