CARO VINCENZO, GRAZIE DI TUTTO

Caro Vincenzo Italiano. Sei arrivato a Firenze 3 anni fa, in una trattativa nata dal nulla dopo il turbolento addio di Gennaro Gattuso e nonostante lo scetticismo di alcuni e l'ambiente di certo non sereno, dopo settimane difficili, hai saputo dare risposte sul campo.

Dall'esordio contro la Roma, in cui abbiamo visto una Fiorentina diversa, sfrontata, coraggiosa, fino alla finale contro l'Olympiacos persa forse proprio perché è mancata quella solita sfacciataggine. Una Fiorentina più attenta, ma meno volenterosa di andare a far male davanti. Ci hai messo del tuo, nel bene e nel male, ci hai regalato gioie e a volte ci siamo chiesti il perché di certe scelte, ma hai riportato il calcio a Firenze dopo anni bui e anonimi.

Ieri l'ultimo atto, anche se c'è poco da commentare contro un'Atalanta già in vacanza, ma hai dato ancora una volta la dimostrazione di quanto tu sia un vincente al di là delle voci che ti vogliono dare, al contrario, di perdente. Le finali perse non cancellano il percorso, seppur resti il rammarico di non essere riusciti a portare a casa nemmeno una Coppa. Mi chiedo solo se qualcun'altro riuscirà mai a fare il percorso che hai fatto te in viola, visto che in tanti lo hanno sminuito. E aggiungo che se qualcuno ti avesse dato una mano, forse, qualche soddisfazione in più ce la saremmo senz'altro tolta. Riferimenti al mercato di gennaio, per fare un esempio, puramente casuali.

Grazie ancora di tutto Vincenzo. E buona fortuna per il tuo futuro.

(Foto Instagram, @acffiorentina)