Arthur, Jack e Nico: quando i leader fanno la differenza

Ormai abbiamo capito tutti quanto sia davvero importante per questa Fiorentina avere a disposizione e nella formazione titolare giocatori come Arthur, Bonaventura e Nico Gonzalez.

Tre leader che sanno come diventare protagonisti al momento giusto, quando davvero conta e la squadra ne ha veramente bisogno. Tre leader che sanno aspettare e capire il momento giusto per salire in cattedra e fare la differenza: lo abbiamo visto in partite come quella contro la Lazio, in cui erano tutti e tre al 100%.

Bonaventura per le tante voci di mercato, Arthur dopo un inizio di stagione ad alti ritmi, forse per le poche partite giocate nelle precedenti stagioni, forse per i troppi infortuni, Nico per un altro infortunio veramente importante. Insomma, chi per un motivo e chi per un altro, nell’ultimo periodo sono mancati tutti e tre veramente tanto a Vincenzo Italiano, talmente tanto che nell'ultima gara l'allenatore li ha schierati tutti e tre insieme, in uno schema di gioco insolito e molto offensivo, che però ha dato tutti i suoi frutti. Perché Arthur è il geometra del centrocampo, è il regista, è la mente di questa squadra, Bonaventura è l’anima, la qualità, l’esperienza e Nico è il giocatore più tecnico, il trascinatore nei momenti difficili (a parte i due ultimi rigori, che non possono però far dimenticare quanto l’argentino abbia fatto fino ad oggi). Ed è proprio nei momenti difficili che si vedono i grandi giocatori, è proprio nei momenti difficili che la squadra ha bisogno di certi giocatori, è proprio in certi momenti che vengono fuori i veri leader di uno spogliatoio, protagonisti di una risalita che adesso non deve assolutamente avere altri momenti di pausa e di flessione, così com’è stato con la Lazio, così dovrà essere con il Torino e per un rush finale di stagione veramente decisivo.

Con questi tre al top, la Fiorentina può veramente tornare a sognare in grande.

(Immagine Instagram, profilo @acffiorentina)