Il calciomercato è finito da pochi giorni e adesso è arrivato il momento in cui si capirà se i dirigenti della Fiorentina hanno operato bene sul mercato. Il club viola ha aggiunto al proprio organico molti calciatori, fra cui il centrocampista Amir Richardson. Il ventunenne, ex Reims, è stato cercato da numerosi club in estate, complice anche l’ottime olimpiadi disputate con la nazionale marocchina. In un’intervista esclusiva per spaceviola.com, che potete trovare anche sul canale YouTube di SpaceViola, gli agenti di Richardson, Emmanuel Lacroix e Sebastien Szwarc della Cracksman, hanno svelato i retroscena della trattativa, la sua adattabilità in campo e le ragioni che lo hanno portato a scegliere Firenze.
L’Interesse dei grandi club europei
Amir Richardson è stato uno dei giocatori più ambiti durante il mercato estivo, seguito con grande attenzione da diversi club di primo piano. "Everton, Ajax e Fenerbahçe monitoravano con grande interesse la sua situazione, cosa del tutto comprensibile vista la sua giovane età e il notevole potenziale. Amir ha avuto colloqui con tutti gli allenatori dei club interessati, ma il primo a contattarlo è stato Raffaele Palladino, con cui ha avuto una videocall. Sin da subito, è emerso chiaramente il forte interesse da parte sua. Dopo quella conversazione, Amir ci ha confidato di essersi sentito a proprio agio e di aver discusso, oltre che del suo impiego in campo, anche di altri aspetti. L'interesse degli altri club si è manifestato successivamente, ma Amir desiderava mantenere la parola data a Palladino. Noi abbiamo avuto dei contatti con Roberto Goretti dopo che Diego Tavano, intermediario dell'operazione e nostro partner, ci aveva informato del forte interesse della Fiorentina".
Un Jolly del Centrocampo
Una delle qualità che rendono Richardson un prospetto così interessante è la sua straordinaria versatilità. Secondo i suoi agenti, il giocatore è in grado di ricoprire qualsiasi ruolo nel centrocampo, sia in un centrocampo a due che a tre. "Può giocare in tutte le posizioni del centrocampo. Non importa dove; si adatta alle esigenze dell’allenatore," hanno sottolineato. "Riteniamo che la sua posizione ideale sia da mezzala, non troppo avanzato né troppo arretrato. Come dicevamo, però, può ricoprire qualsiasi ruolo, dal mediano al trequartista. Siamo convinti che abbia un potenziale enorme e che la Serie A rappresenti uno step fondamentale per il suo sviluppo per poi essere pronto fra qualche anno per altri palcoscenici.” La sua duttilità sarà un elemento chiave per la Fiorentina, soprattutto alla luce delle richieste tattiche della Serie A e delle competizioni europee che la squadra viola dovrà affrontare.
Grandi speranze per la stagione
Il team di Richardson è ottimista riguardo al suo impatto a Firenze. "La Fiorentina ha molti calciatori in quella posizione e quindi Amir dovrà dimostrare all’allenatore, ai tifosi e al club che si merita il posto da titolare. Ci sono molte partite, giocando anche una competizione europea il club dovrà affrontare una partita ogni 3 giorni e pensiamo che possa ritagliarsi il suo spazio”.
Perché la Fiorentina e il suo inserimento a Firenze
“Come dicevamo prima la decisione di unirsi alla Fiorentina è stata influenzata da diversi fattori. In primo luogo, l’approccio persuasivo dei componenti del club. L’opportunità di giocare in Serie A, contro alcuni dei migliori talenti del mondo, ha inoltre avuto un peso rilevante nella scelta”. Dopo le prime settimane nella sua nuova “casa” Richardson si è già adattato perfettamente alla nuova realtà. “Trasferirsi in un nuovo paese e adattarsi a una cultura diversa può essere impegnativo, ma Amir si sta già ambientando bene. La città è meravigliosa, è facile viverci. Ha trovato una casa vicino al Viola Park e si trova benissimo”. Ecco, il Viola Park è stato importante nella scelta? “È stato un fattore, un più. Non era così fondamentale ma sicuramente siamo rimasti impressionati dalla struttura e credo non siano presenti altri centri sportivi di questo tipo non solo in Europa ma nel mondo”.
Quando è nato l’interesse della Fiorentina
“Tutto è nato alle Olimpiadi, quest’estate. Amir ha messo in mostra le sue doti nel corso della competizione e il primo interesse della Fiorentina è iniziato dopo la sua seconda partita alle Olimpiadi”. Timing che si è rivelato poi cruciale per portare a termine la trattativa, come hanno spiegato precedentemente gli agenti.
L’intervista è stata suddivisa in due parti, alle ore 14 sarà pubblicata la seconda parte. Puoi trovare l’intervista integrale sul canale YouTube.
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