Yacine Adli è uno degli ultimi acquisti del mercato della Fiorentina.
Il centrocampista francese, arrivato in prestito dal Milan, ha parlato oggi sul canale YouTube ufficiale del club viola alla sua presentazione ufficiale.
Riportiamo le sue parole:
Sul perché ha scelto la Fiorentina:
"Quando sono tornato a Milano per la pre-stagione i dirigenti mi hanno detto che avevano bisogno di vendere e mi hanno messo sul mercato.
Ho avuto l'opportunità di venire qua a Firenze, un progetto super ambizioso, l'idea mi è piaciuta subito.
E' stato molto semplice venire qua, quando vedi un progetto e dei giocatori così.
Non ho avuto dubbi, ho voluto venire qua a Firenze."
Sulle aspettative riguardo a questa avventura a Firenze e sulla città:
"Sono venuto qua perché c'è un progetto ambizioso e voglio pensare solo al campo.
Voglio crescere perché c'è un allenatore forte, una squadra forte.
Son venuto qua perché c'è la possibilità di crescere, di vincere e sono concentrato su questo.
Poi avrò tempo di conoscere la meravigliosa città che è Firenze però sono concentrato al 200% sul conoscere questa squadra, ambientarmi il più velocemente possibile e vincere tutto quello che possiamo."
Se si può "candidare" come uomo spogliatoio anche qui alla Fiorentina e che ruolo vorrebbe nella Fiorentina di Palladino:
"Fare l'uomo spogliatoio è qualcosa che mi viene naturalmente; qua mi sono trovato benissimo sin da subito e cercherò di aiutare a mio modo la squadra dentro e fuori dal campo. Vivo per la mia squadra e se potrò fare qualcosa per la squadra lo farò.
A me piace solo giocare a calcio. Ho giocato in quasi tutte le posizioni del campo e in questo sistema mi vedo nei due centrocampisti ma giocherò ovunque vorrà il mister."
Su cosa si aspetta e le richieste di mister Palladino:
"Io guardo molto il calcio e il mister ha fatto vedere l'anno scorso a Monza tutte le sue caratteristiche di gioco. Ha fatto vedere che può far giocare la squadra benissimo.
C'è bisogno di tempo perché ci sono stati tanti cambi tra i giocatori e per capire tutti insieme cosa vuole il mister.
Le cose sono chiare, penso che la squadra crescerà tanto e quando metteremo in pratica il suo stile di gioco faremo bene.
Riguardo a che calciatore si ispira in particolare:
"Non cerco di paragonarmi a nessuno. Cerco di fare il mio, di lavorare.
Penso di essere un giocatore atipico: sono grande, un po' agile con la palla.
Io cerco di far giocare bene la squadra, di essere un punto di riferimento con la palla.
Sono giovane, ho tante cose da migliorare ed è per questo che sono venuto qua, per migliorare e diventare il giocatore che voglio."
Sull'obiettivo stagionale e sul lungo periodo:
"Penso che vogliamo tutti la stessa cosa: vincere e dare il massimo per questa città e per i nostri tifosi.
Per me dobbiamo sempre puntare in alto: in Serie A ci sono squadre forti ma possiamo avere spazio in questo campionato. Non dobbiamo avere limiti, dobbiamo puntare in alto e lavorare forte.
Sarà importante conoscersi perché ci sono stati tanti cambi e noi nuovi arrivati dobbiamo ambientarci il più velocemente possibile.
Su quali margini di miglioramento pensa di avere:
" Per un giocatore la Serie A è un campionato che fa crescere tanto perché è molto dura ambientarsi quando arrivi dall'estero.
Tatticamente è il più difficile del mondo e quando un giocatore passa di qua migliora molto.
Dopo qualche anno penso di essere più completo e un giocatore diverso rispetto a quando sono arrivato. L'aver cambiato posizione mi ha cambiato tanto e penso di essere più completo ma devo ancora lavorare tanto per migliorare.
Mi sento bene, voglio crescere, dare il massimo e vedere partita dopo partita."
Quest'anno pensa che sarà importante giocare più partite possibili?
"Penso che sarà importante avere continuità sia nel gioco che soprattutto nelle performances.
Uno dei miei obiettivi è giocare più partite possibili e mantenere alto il livello per tutta la stagione."
Sul suo contributo in fase difensiva o in fase offensiva:
" Penso che per difendere bene si debba tenere la palla, perchè più hai palla e meno difendi.
La nostra squadra deve principalmente essere una squadra che domina le partite, che gioca con personalità e si fa vedere.
Se facciamo difendere i nostri avversari dalla loro parte, per loro sarà più difficile ripartire.
Dobbiamo giocare con la palla e dominare le partite, dopo sarà più facile difendere e anche noi centrocampisti dobbiamo aiutare la difesa.
Io voglio aiutare la squadra al massimo e mi va benissimo se posso fare gol e assist, però l'unico obiettivo che ho è vincere quindi mi va bene non segnare o fare assist ma vincere.
Non sono un fan delle statistiche, mi importa come faccio giocare la squadra e non di fare il 100% di passaggi riusciti. Cerco di capire come battere l'avversario."
Stefano Pioli le ha mai parlato di Firenze e che emozione è stata esultare ad un gol sotto la curva?
" Ho parlato con Pioli e il suo staff e hanno sempre parlato benissimo di questo club, di questo staff e di questa gente.
Quando ho avuto l'opportunità di venire qui son stato convinto sin da subito e non avevo bisogno di essere convinto.
Festeggiare un gol è sempre qualcosa di forte però mi importa festeggiare le vittorie."
Si sente di essere stato "bocciato" dal Milan?
" Voglio tutto il bene al Milan ma ora sono qui a Firenze e voglio fare bene per me stesso e per il club, solo questo."
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